Giovedì, 02 Maggio 2024

Teatro dell'immaginario

Teatro dell'immaginario

 FB IMAGINARIOpsdNOI ABBIAMO CHIAMATO così quel Teatro che muove la sua scrittura scenica oltre il corpo dell’attore, con la figurazione immaginaria o fisica di un oggetto, di un Doppio, di una forma visibile ma inanimata. Un doppio del corpo … o un altrove dal corpo, capace di suscitare l’immaginazione della vita. Immaginario come ogni Teatro, è ossimorico certo . Nel 2010 a Macerata, in 0ccasione di Macerata Racconta, parlammo anche di un Teatro dell’immaginazione di chi legge, con “Le mani per leggere”,
Teatro di forme antiche , dunque, quali il burattino, o la marionetta, poi il pupazzo … ma anche forme impalpabili e mutevoli, o fatte di qualsiasi materia, nuove tecnologie, misteri buffi…. Soglie tra la creatura e l’illusione.
Per noi il TdI è un concetto che oltrepassa quello di Teatro di Figura, ma lo contiene, o quello del Teatro delle Ombre, ma lo contiene, non è solo il Teatro-Ragazzi: ha mille forme per suggestionare ogni età ( ma i bambini sono i primi a comprenderlo, senza mediazioni) . Se ne sono occupati il Dadaismo, il Surrealismo, il Futurismo… esso ancora muove confini fluidi tra la parola e il segno… e’ Uno dei Teatri possibili.
Certo si: il Teatro di Figura E’ un Teatro dell’immaginario©.
Marianna de Leoni

Per un teatro piccolo! Laboratorio teatrale per bambine e bambini

  • Categoria: Teatro dell'immaginario
  • Pubblicato: Lunedì, 02 Ottobre 2023 12:26
  • Visite: 691

Per un teatro piccolo 

 

 

Laboratorio teatrale per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni

DAD Art, Osimo (AN) 

17 ottobre - 19 dicembre 2023 

locandina Per un teatro piccolo docente Romina Antonelli DAD Art Osimo AN page 0001Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo?

Gianni Rodari


Sbagliando si impara, ancor più ridendo dei propri errori, ancora più su un palcoscenico, dove l’imperfezione è il motore di tutto e scivolare su una buccia di banana suscita risate ed empatia:


Il teatro non è indispensabile. Serve ad attraversare le frontiere fra te e me.


Jerzy Grotowski


Se ridiamo insieme al gioco del teatro, e se giocando a questo gioco incontro l’altra o l’altro da me, costruiremo una bella storia condivisa, e avremo bei ricordi:


La mia giovinezza è il periodo che ricordo più spesso, anche se non è stato facile, ma pieno di parole che si confondevano con il teatro


Monica Vitti


Tempo e luogo dei ricordi, l’infanzia trova nel teatro uno spazio di scoperta, esplorazione, espressione e narrazione di sé.
Il teatro costituisce, per questa fascia di età, l’opportunità di sperimentarsi in una dimensione fisica, emotiva e creativa in un contesto differente ed esterno alla famiglia e alla scuola. E’ un momento di gioco e di apprendimento, legato alla consapevolezza di sé, dello spazio e del tempi in cui ci si trova, alla relazione, alla condivisione di stati d’animo, intuizioni, energie. Ascoltare il racconto della compagna accanto a me, osservare la stanza nella quale mi trovo, ridere di ciò che dico io stessa, di un gesto buffo o inaspettato. Intuire una emozione o una sensazione, darne vibrazione in una parola, un gesto, un silenzio. Sorprendermi della mia stessa voce che risuona nella stanza, scoprirmi timida o impacciata, o al contrario estroversa e desiderosa di raccontare, essere al centro della scena, di divertire o intrattenere. Tutto questo e ancora di più posso sperimentare facendo teatro, grande opportunità per scoprire le mie inclinazioni.
Come è strutturato il laboratorio?
Ogni incontro, della durata di due ore, prevede una parte iniziale in cui il gruppo entra nel contesto del laboratorio con giochi di benvenuto, movimento, osservazione, ascolto. Si accendono le energie, il corpo si predispone ad agire nello spazio e si interiorizzano quelle poche ma indispensabili regole per giocare e divertirsi insieme. Si lavora sui sensi, sulla voce, sull’ascolto, sull’equilibrio e la coordinazione. La parte centrale di ogni incontro vede entrare nel vivo il gioco di improvvisazione e drammatizzazione, attingendo da storie celebri, film o di ispirazione personale, fiabe. Si crea così un primo approccio alla rappresentazione, con ogni partecipante nel doppio ruolo di pubblico e compagnia. Nella parte finale ci si predispone alla chiusura della sessione, elaborando le emozioni provate e dandosi l’arrivederci all’incontro successivo.
Il laboratorio si articola in 10 incontri settimanali. Il primo incontro sarà gratuito e di prova, i due incontri finali si arricchiranno del contributo di Marianna De Leoni per un primo approccio al teatro di figura in occasione delle festività natalizie, ovvero manipolazione di burattini per un Racconto di Natale.


Calendario incontri:

- martedì 17 ottobre ore 16-18 (incontro di prova gratuito)
- martedì 24 ottobre ore 16-18
- martedì 31 ottobre ore 16-18 (speciale Halloween)
- martedì 7 novembre ore 16-18
- martedì 14 novembre ore 16-18
- martedì 21 novembre ore 16-18
- martedì 28 novembre ore 16-18
- martedì 5 dicembre ore 16-18
- martedì 12 dicembre ore 16-18 (speciale Natale, teatro di figura)
- martedì 19 dicembre ore 16-18 (speciale Natale, teatro di figura)

Sede: DAD Art, via Castelfidardo, 6 Osimo (AN)

Docenti: Romina Antonelli, Marianna De Leoni

Info e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Gli aspetti educativi e pedagogici nell’ambito del Teatro di Figura o “di animazione”

  • Categoria: Teatro dell'immaginario
  • Pubblicato: Sabato, 05 Novembre 2016 17:15
  • Visite: 1859

Gli aspetti educativi e pedagogici nell’ambito del Teatro di Figura o “di animazione” ©

Questo teatro da noi chiamato dell’Immaginario può essere letto esattamente come un Teatro che si riempie di forme immaginarie , così come , quasi in termini psicoanalitici “ il Teatro” dell’immaginario di ciascuno, ovvero : un luogo in cui la nostra immaginazione e fantasia prendono forma.

Forme inanimate, ma espressive e colorate, che sintetizzano con grande forza espressiva le sfaccettature dell’umanità, affascinano ovviamente i bambini, ma sollecitano anche il bambino eterno che è in ciascuno di noi per una ri-costruzione del mondo ed una ri-lettura di sé.

Ancora questo ambito ci immerge in una conoscenza di forme culturali diffuse in tutto il mondo , presso ogni cultura ed in ogni tempo: universale quindi, forma innata evidentemente, da radici magico- religiose a quelle della sua avventura squisitamente teatrale, nella storia dello spettacolo.

Le figure ed il loro teatro ci conducono poi a conoscere tecniche di lavorazione degli esemplari, aspetti plastico-pittorici che non solo constano in un patrimonio ricchissimo in Italia , di reperti e di musei, ma hanno visto l’interesse e la creazione di tanti artisti ( pensiamo a P.Klee, a F. De Pero , ai futuristi)

Sono forme che hanno infatti incontrato l’interesse delle avanguardie storiche dell’Arte del ‘900, perché oggetti dinamici, figure, plastiche potentissime rivisitazioni anche di oggetti d’uso comune / figure fatti con oggetti ed utensili)

L’argomento non si esaurisce: è un teatro che ci fa incontrare la storia del melodramma ( tra ‘1500 e 1600, e i temi drammaturgici del ‘900 , le maschere e i fantocci citati dal Teatro di Pirandello. E’ un’arte che può tradurre la messa in scena di un testo del Teatro dal vivo, ma anche ha stimolato una scrittura per sé, propria, e volutamente volta ad un teatro di oggetti: C. Goldoni o A. Schnitzler tra gli altri , e quindi per allievi delle classi superiori è occasione di riflessione sull’Arte teatrale

Per il profilo rivolto alla Scuola dell’infanzia e Scuola primaria ci fa piacere porgere tutti i contenuti poetici delle forme e delle parole adatte all’immaginazione dei più piccoli, ma anche parlare con gli insegnanti del mondo del corpo dell’immaginario che consentono di ascoltare proprio con i bambini.

La marionetta e la musica sono legati da fili molto stretti: il ritmo, la melodia le danno vita, la musica ,quindi è un aspetto importante da analizzare, anch’essa come livello drammaturgico del Teatro di Figura.

La narrazione musicale è importante anche per il mondo dei burattini: pensate ad un pulcinella senza ritmo e musica! La fiaba musicale è ,d’altronde, patrimonio comune e i suoi linguaggi entrano nel mondo magico del Teatro di Figura.

Il burattino come altro sé, strumento di espressione e narrazione del vissuto

La forma e l'anima - Teatro di Figura

  • Categoria: Teatro dell'immaginario
  • Pubblicato: Lunedì, 06 Luglio 2020 15:45
  • Visite: 1114

Una storia di anni per lo studio di questa disciplina e la formazione offerta all'interno delle Accademie di Belle Arti italiane

Appassionata   da sempre a questa arte, a questa lunga ricchissima storia del nostro Teatro, uno tra i molti Teatri possibili, il più iconico,  un Teatro meta-teatrale. ...Quando ecco  il Miur accolse questa disciplina nella Nuova offerta Formativa  dell'AFAM, riovata con la Riforma Lez 508/1999.  Subito chiesi ed ottenni di occuparmi, a Carrara sorse il primo corso di Teatro di Figura , il mio Corso,  nel 2002, allora collegato alla Scuola  di Scenografia.

Volli subito che fosse un Corso teorico e pratico, capace di indicare la complessità delle origini  di questa Arte, la sua diffusione geografica ed antropologica nella Storia delle Arti del Mondo intero, la varietà della sua semantica e delle forme e dei tipi, più e più volte poi regionalizzati e differenziati nei  modi di costruire, nelle  pratiche del movimento; volli che evidenziasse anche l'aggetto verso la modernità, le sperimentazioni artistiche delle avanguardie innamorate della potenzialità plastica e immaginifica di una creatura animata artificiale eppure " vivente"; volli che seguisse l'evoluzione delle sue scritture sceniche che lo ha posto come un Teatro, noi diciamo dell'IMMAGINARIO.

 

NELLO SPAZIO "TEATRO DELL'IMMAGINARIO" del  nostro sito troverai  contenuti di studi e contributi degli studenti, dei tanti che hanno poi abbracciato l'Arte del Teatro di Figura. 

Ultima docenza AFAM ACCADEMIA di Belle ARTI di Firenze - 2022

 

Marianna de Leoni

Per Ricercatori Studenti , artisti  Scrivetemi : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Teatro dell'immaginario

  • Categoria: Teatro dell'immaginario
  • Pubblicato: Sabato, 08 Ottobre 2016 09:15
  • Visite: 1792

 FB IMAGINARIOpsd

NOI ABBIAMO CHIAMATO così quel Teatro che muove la sua scrittura scenica oltre il corpo dell’attore, con la figurazione immaginaria o fisica di un oggetto, di un Doppio, di una forma visibile ma inanimata. Un doppio del corpo … o un altrove dal corpo, capace di suscitare l’immaginazione della vita. Immaginario come ogni Teatro,  è ossimorico certo . Nel 2010 a Macerata, in 0ccasione di Macerata Racconta, parlammo anche di un Teatro dell’immaginazione di chi legge, con “Le mani per leggere”,
Teatro di forme antiche , dunque, quali il burattino, o la marionetta, poi il pupazzo … ma anche forme  impalpabili e mutevoli, o fatte di qualsiasi materia, nuove tecnologie, misteri buffi…. Soglie tra la creatura e l’illusione.
Per noi il TdI è un concetto che oltrepassa quello di Teatro di Figura, ma lo contiene, o quello del Teatro delle Ombre, ma lo contiene, non è solo il Teatro-Ragazzi: ha mille forme per suggestionare ogni età ( ma i bambini sono i primi a comprenderlo, senza mediazioni) . Se ne sono occupati il Dadaismo, il Surrealismo, il Futurismo…  esso ancora muove confini fluidi tra la parola e il segno… e’ Uno dei Teatri possibili.
Certo si: il Teatro di Figura E’ un Teatro dell’immaginario©.
Marianna de Leoni

 

Gli aspetti educativi e pedagogici nell’ambito del Teatro di Figura o “di animazione” ©

Questo teatro da noi chiamato dell’Immaginario può essere letto esattamente come un Teatro che si riempie di forme immaginarie , così come , quasi in termini psicoanalitici “ il Teatro” dell’immaginario di ciascuno, ovvero : un luogo in cui la nostra immaginazione e fantasia prendono forma.

Forme inanimate, ma espressive e colorate, che sintetizzano con grande forza espressiva le sfaccettature dell’umanità, affascinano ovviamente i bambini, ma sollecitano anche il bambino eterno che è in ciascuno di noi per una ri-costruzione del mondo ed una ri-lettura di sé.

Ancora questo ambito ci immerge in una conoscenza di forme culturali diffuse in tutto il mondo , presso ogni cultura ed in ogni tempo: universale quindi, forma innata evidentemente, da radici magico- religiose a quelle della sua avventura squisitamente teatrale, nella storia dello spettacolo.

Le figure ed il loro teatro ci conducono poi a conoscere tecniche di lavorazione degli esemplari, aspetti plastico-pittorici che non solo constano in un patrimonio ricchissimo in Italia , di reperti e di musei, ma hanno visto l’interesse e la creazione di tanti artisti ( pensiamo a P.Klee, a F. De Pero , ai futuristi)

Sono forme che hanno infatti incontrato l’interesse delle avanguardie storiche dell’Arte del ‘900, perché oggetti dinamici, figure, plastiche potentissime rivisitazioni anche di oggetti d’uso comune / figure fatti con oggetti ed utensili)

L’argomento non si esaurisce: è un teatro che ci fa incontrare la storia del melodramma ( tra ‘1500 e 1600, e i temi drammaturgici del ‘900 , le maschere e i fantocci citati dal Teatro di Pirandello. E’ un’arte che può tradurre la messa in scena di un testo del Teatro dal vivo, ma anche ha stimolato una scrittura per sé, propria, e volutamente volta ad un teatro di oggetti: C. Goldoni o A. Schnitzler tra gli altri , e quindi per allievi delle classi superiori è occasione di riflessione sull’Arte teatrale

Per il profilo rivolto alla Scuola dell’infanzia e Scuola primaria ci fa piacere porgere tutti i contenuti poetici delle forme e delle parole adatte all’immaginazione dei più piccoli, ma anche parlare con gli insegnanti del mondo del corpo dell’immaginario che consentono di ascoltare proprio con i bambini.

La marionetta e la musica sono legati da fili molto stretti: il ritmo, la melodia le danno vita, la musica ,quindi è un aspetto importante da analizzare, anch’essa come livello drammaturgico del Teatro di Figura.

La narrazione musicale è importante anche per il mondo dei burattini: pensate ad un pulcinella senza ritmo e musica! La fiaba musicale è ,d’altronde, patrimonio comune e i suoi linguaggi entrano nel mondo magico del Teatro di Figura.

Il burattino come altro sé, strumento di espressione e narrazione del vissuto

 

Teatro dell'immaginario